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Guida alla creazione di un newsgroup in lingua italiana

Indice

  1. Premessa
  2. Definizioni
    1. Cosa è Usenet?
    2. Cosa è un newsgroup?
    3. Cosa è una gerarchia?
    4. Cosa è il manifesto?
    5. Che differenza c'è tra un newsgroup non moderato e uno moderato?
  3. Controlli preliminari
    1. Perché un nuovo newsgroup?
    2. Quale gerarchia?
    3. Quale nome per il nuovo newsgroup?
    4. Moderato o non moderato?
  4. La richiesta
    1. Il modulo
    2. Il manifesto
      1. Il manifesto di un newsgroup moderato
    3. Il traffico pregresso
    4. Varie
  5. Creazione del Newsgroup
    1. La pubblicazione della RFD
    2. Le votazioni (CFV)
    3. La creazione del gruppo


Guida alla creazione di un newsgroup in lingua italiana

1. Premessa

Questa guida fornisce alcune informazioni sulle procedure per la creazione di un newsgroup in lingua italiana.1

Sono state riportate le procedure ed i riferimenti ai siti ufficiali, che è sempre bene controllare in quanto le procedure possono subire variazioni.

2. Definizioni

Per fare chiarezza riguardo gli aspetti fondamentali della creazione di un nuovo gruppo di discussione, è bene che siano ben definiti alcuni termini e le principali forme relative alle strutture su cui si basa il traffico client-server (che permette la lettura e l'invio degli articoli da parte di coloro che sono interessati ai newsgroup) e alcuni cenni sulla propagazione server-server, detta anche peering, che permette la propagazione degli articoli e dei messaggi di controllo e caratterizza Usenet come "distribuita".

2.1. Cosa è Usenet?

Usenet e i newsgroup costituiscono un sistema di scambio di avvisi e informazioni all'interno di Internet che funziona in modo efficace se i server sono interconnessi l'uno con l'altro per permettere la diffusione su ciascuno di tutti gli articoli, indipendentemente dal server sul quale sono stati postati in origine.

2.2. Cosa è un newsgroup?

Un newsgroup è uno degli spazi virtuali creato su una rete di server interconnessi (Usenet) per discutere di un argomento (topic) ben determinato.

2.3. Cosa è una gerarchia?

Una gerarchia Usenet è l'insieme dei newsgroup che hanno la stessa parte iniziale (la prima parte del nome, o primo livello). Per esempio il gruppo malta.media.radio appartiene alla gerarchia malta.* .

Ulteriori informazioni su cosa è una gerarchia, su come viene gestita e altri puntatori utili possono essere trovati nel documento di Russ Allbery [WWW]Usenet Hierarchy Administration FAQ, tradotto in italiano da MarinaM e reperibile su GCN Wiki [Self]UsenetHierarchyAdministrationFaq.

Un elenco delle gerarchie esistenti veniva postato su news.admin.hierarchies da Lewis S. Eisen, al momento è reperibile su [WWW]Master List of Newsgroup Hierarchies.

Caratterizzano una gerarchia, oltre al fatto evidente di racchiudere un insieme di newsgroup che condividono lo stesso prefisso iniziale, l'adozione di policy di gestione definite, la presenza di una adeguata documentazione, la completezza della struttura costituita dai gruppi che la compongono e la qualità della propagazione dell'intero insieme dei newsgroup rispetto ai principali server news.

Al momento in Italia la gerarchia più completa e con un'ottima propagazione è it.*, dove però esistono dei pre-requisiti per l'apertura di nuovi newsgroup; all'opposto, su free.it.* non esistono pre-requisiti ma la gerarchia manca di efficaci strumenti di controllo e di gestione, in particolare dei checkgroups,2 e la propagazione è limitata a pochi server. Una gerarchia creata recentemente è it-alt.*, caratterizzata dalla mancanza di un Gruppo di Gestione ufficiale.3. Ulteriori informazioni su it-alt.*, la sua nascita e il suo funzionamento, sono reperibili consultando la [WWW]Raccolta non ufficiale di FAQ per la gerarchia usenet it-alt.*.

2.4. Cosa è il manifesto?

Il manifesto di un newsgroup (charter) delinea l'argomento, spesso denominato topic, che costituisce il tema del gruppo di discussione. Per strutturare al meglio i diversi gruppi, infatti, la suddivisione viene fatta per argomenti.

Rispettare il manifesto permette di mantenere la vivibilità di ciascun gruppo e di trovare facilmente le informazioni utilizzando gli appositi archivi e i servizi di indicizzazione offerti dai gateway news-web.4

2.5. Che differenza c'è tra un newsgroup non moderato e uno moderato?

Nel newsgroup non moderato gli articoli inviati appaiono subito, in uno moderato gli articoli vengono inviati sotto forma di mail al moderatore, che decide se pubblicarli o meno. Esistono diversi tipi di moderazione, che in alcuni casi utilizza controlli automatici o semiautomatici. Per ulteriori informazioni vedere il paragrafo 3.4 Moderato o non moderato?.

3. Controlli preliminari

Per poter proporre con buone speranze di successo un nuovo newsgroup è necessario del lavoro preliminare. Dall'accuratezza con la quale viene svolta questa fase dipenderà la consistenza dalla RFD.5

Si tratta della prima fase pubblica della creazione di un nuovo newsgroup e consiste nella compilazione di un modulo che viene poi inviato al gruppo di gestione della gerarchia prescelta per la creazione del nuovo gruppo.

I moduli non completi con le informazioni minime richieste non vengono quasi mai esaminati, quelli scritti male o senza tenere conto delle istruzioni sono invariabilmente rifiutati. Prima di compilare e inviare il modulo bisogna quindi aver già chiaro cosa scrivere. Ecco una serie di domande che chi propone un nuovo newsgroup dovrebbe essersi posto.

3.1. Perché un nuovo newsgroup?

Il nuovo newsgroup ha un tema che non è sufficientemente sviluppabile nei newsgroup già esistenti? Oppure è necessario perché il traffico in un newsgroup di carattere più generale è molto alto? Esistono già newsgroup analoghi su altre gerarchie Usenet?

E' possibile rispondere esaurientemente a queste domande utilizzando la ricerca avanzata di [WWW]Google Groups o alcuni servizi di statistica sui newsgroup, tra i quali si segnala quello molto completo di [WWW]Microsoft.

Può essere utile consultare l'elenco dei gruppi da [WWW]Google o da quei server che rendono pubblicamente disponibile l'elenco dei newsgroup attivi, tipicamente contenuto nel file "active" o - meglio ancora - nel file "newsgroups".

3.2. Quale gerarchia?

La presenza di diverse gerarchie su Usenet è importante e non può essere trascurata ai fini delle valutazioni da compiere prima di proporre un nuovo newsgroup. Molto spesso, infatti, esistono già newsgroup con tema analogo su gerarchie diverse e questo fatto, se da un lato permette di farsi un'idea sul possibile traffico e sulla varietà dei thread esistenti, dall'altro incide negativamente per via della polverizzazione degli argomenti e della dispersione degli utenti.

Molte gerarchie hanno dei criteri piuttosto restrittivi sulla collocazione del nuovo newsgroup all'interno della struttura, dal momento che i diversi livelli (le parti o componenti del nome di ogni newsgroup) sono necessari al mantenimento della logica nell'ordinamento dei gruppi all'interno della gerarchia.

La proposta dovrà necessariamente tenere conto di questo fattore, è ad esempio inutile chiedere l'apertura di un ng dedicato alla stazione radio fm100 malta.fm100 dal momento che la struttura è già ramificata con malta.media.radio: in questo caso ha senso chiedere malta.media.radio.fm100 .

Le gerarchie in lingua italiana sulle quali ci soffermiamo sono

A queste bisogna aggiungere

Sul sito di riferimento di ciascuna sono riportate le indicazioni sulla corretta procedura per richiedere un nuovo newsgroup.

/!\ Aggiornamento /!\

I newsadmin italiani hanno accettato la proposta per la creazione di un'ulteriore gerarchia in lingua italiana (it-alt.*), sul modello della gerarchia alt.*. Le procedure per la richiesta di creazione dei nuovi newsgroup prevedono che il proponente presenti una proposta sul newsgroup [NEWS]it-alt.config. Al momento esistono tre gruppi di lavoro che emettono gli articoli di controllo per la creazione dei nuovi newsgroup, dopo una discussione delle proposte presentate sul newsgroup [NEWS]it-alt.config, anche in base ad un ordinamento tassonomico e alle policy stabilite da ciascuno dei gruppi stessi.

I siti di riferimento, dove si trovano anche il manifesto della gerarchia, la tassonomia di riferimento e le policy adottate dai gruppi di lavoro che inviano gli articoli di controllo sono

3.3. Quale nome per il nuovo newsgroup?

La scelta del nome per un nuovo newsgroup deve tenere presente la scelta effettuata nel punto precedente essenzialmente per due ragioni: la prima componente del nome deve essere coerente con la gerarchia prescelta e la restante parte del nome dovrebbe seguire lo sviluppo tassonomico della gerarchia stessa e le eventuali regole che tale gerarchia ha aggiunto a quelle standard che regolano l'uso dei nomi dei newsgroup.

Più in dettaglio, dal sito di ISC (Internet Software Consortium), che cura lo sviluppo di INN, prendiamo le regole standard ([FTP]in inglese) che stabiliscono come:

Regole aggiuntive per it.* stabiliscono che non è possibile creare dei nuovi gruppi di secondo livello. I nuovi gruppi devono essere creati unicamente all'interno dei "secondi livelli" esistenti, che al momento sono: aiuto, annunci, arti, associazioni, aziende, binari, comp, cultura, diritto, discussioni, economia, eventi, fan, faq, hobby, industria, istruzione, lavoro, media, news, politica, salute, scienza, sesso, sociale, sport, test, tlc.

Le regole per lo sviluppo ordinato di it-alt.*, accettate al momento dai gruppi che volontariamente emettono i control message, sono reperibili sulla pagina [WWW]Tassonomia.

3.4. Moderato o non moderato?

Sulla moderazione Usenet le posizioni si dividono da sempre, da un lato coloro che la reputano un'offesa alla libertà individuale e una odiosa censura, dall'altro i patiti dei newsgroup moderati che ritengono questa l'unica maniera per mantenere un newsgroup libero da spam, troll e off-topic. In mezzo qualcuno che la considera un male necessario, ma non evitabile, alla quale far ricorso per i gruppi che sono potenzialmente problematici per questioni legate alla sensibilità degli argomenti trattati sul alcuni newsgroup.

Alcuni gruppi di gestione si riservano di chiedere che nella loro gerarchia certi tipi di newsgroup possano esistere solo se moderati.

Per chiedere un gruppo moderato, bisogna documentarsi su come funziona la moderazione: un'ottima base di partenza può essere il documento di [Self]CarloFusco [WWW]FAQ di it.news.moderazione e i documenti Wiki [Self]GuidaModerazione e [Self]GuidaTecnicaAllaModerazione.

4. La richiesta

In aggiunta al lavoro preparatorio, per presentare una RFD ben fatta, è opportuno leggere alcuni consigli. In particolare può essere utile la guida curata da [Self]AlessioBragadini [WWW]Come scrivere una buona RFD.

Per chi conosce l'inglese può essere interessante la guida alla creazione di un nuovo newsgroup per la gerarchia alt.* [WWW]How To Write a Good Newgroup Message e l'approfondimento scritto per la gerarchia hk.* e reperibile nelle due pagine [WWW]Rfd Writing Guide 1 e [WWW]Rfd Writing Guide 2

4.1. Il modulo

In alcuni casi è necessario riempire un modulo per chiedere la RFD, in altri l'impostazione è libera, ma è sempre bene seguire uno schema logico per evitare di dimenticare di fornire delle informazioni utili che permettano di inquadrare la proposta.

Chi legge una RFD si aspetta di trovare come minimo il nome (o il nick) con un'email valida, il nome del newsgroup proposto, che deve essere valido dal punto di vista tecnico,6 oltre che coerente con l'argomento del nuovo ng e con l'impostazione che già è propria della gerarchia. Vedi in proposito il punto precedente Quale nome per il nuovo newsgroup?.

Nel caso di it-alt non è obbligatorio riempire un modulo, ma è consigliabile attenersi alle istruzioni riportate sulle pagine dei gruppi che emettono i control message o consultare la [WWW]Raccolta non ufficiale di FAQ per la gerarchia usenet it-alt.*.

4.2. Il manifesto

Qualsiasi proposta viene valutata, oltre che basandosi sul nome del newsgroup prescelto, anche sul contenuto del manifesto che viene proposto.

Non è una cattiva idea spulciare i manifesti già esistenti,7 in quanto ce ne sono alcuni molto ben fatti.

All'interno di ogni gerarchia esistono dei suggerimenti o delle richieste al riguardo: per la creazione di un gruppo all'interno della gerarchia it.* è indispensabile tenere conto dell'[WWW]Introduzione ai manifesti di it.*; per europa.* è richiesto che il testo del manifesto sia scritto in almeno in due lingue, con un limite orientativo di 20 righe per ciascuna lingua.

La forma e la presentazione del manifesto sono importanti, quindi è bene controllare l'ortografia ed evitare righe fuori standard; utilizzare il set dei caratteri a 8 bit.

Il contenuto del manifesto è opportuno che sia privo di riferimenti temporali, dal momento che poi ci si dimentica di aggiornarli e il manifesto è un documento destinato a durare nel tempo; inutili anche i riferimenti più o meno polemici ad altri newsgroup esistenti, è preferibile dettagliare quali sono gli argomenti di discussione ammessi sul newsgroup cui è riferito il manifesto stesso.

4.2.1. Il manifesto di un newsgroup moderato

Ecco una traccia di come dovrebbe essere strutturato il manifesto di un newsgroup moderato di it.*

Cercando di mantenerlo il più snello possibile, il manifesto dovrebbe 
seguire il seguente schema:

- temi di discussione del newsgroup (si spiega anche *sinteticamente* in 
cosa consiste --> due righe che possano far capire a chi non ne ha idea che 
cos'è X)
- [eventuale] esempi di argomenti consentiti e argomenti non consentiti
- [eventuale] indicazione dei newsgroup dove indirizzare le discussioni 
apparentemente in tema, ma per le quali esistono newsgroup maggiormente adatti
- [eventuale] prescrizioni d'uso particolari (solo se diverse da quelle già 
previste per l'intera gerarchia; inutile ripetersi)
- [eventuale] vincoli particolari per la moderazione (solo se diversi da 
quelle già
previsti per l'intera gerarchia; inutile ripetersi: ma è bene indicare il 
link alla documentazione ufficiale GCN)
- nome (nick) e indirizzo e-mail del "moderatore di riferimento" 
(ovviamente valido e sempre aggiornato)
- indirizzo e-mail per richieste al moderatore [team di moderazione] 
(ovviamente valido e sempre aggiornato)
- elenco dei nomi (nick) e indirizzi e-mail degli altri -eventuali- 
moderatori (ovviamente validi e sempre aggiornati)

da evitare:
- affermazioni pleonastiche
- ripetizioni di prescrizioni già contenute nel cd. "metamanifesto" e nelle
indicazioni generali di comportamento contenute nelle pagine GCN 
(eventualmente citare la URL relativa)
- lunghezza eccessiva del testo
- stile eccessivamente burocratico
- riferimenti "datati"
- "introduzioni" sulle motivazioni di esistenza del newsgroup
- link, in generale; facendo eccezione magari per i testi (es: FAQ) di 
riferimento dei gruppi moderati (che sarebbe bene fossero compresi nelle 
apposite pagine wiki del sito GCN)

4.3. Il traffico pregresso

Per la creazione di un nuovo newsgroup all'interno della gerarchia it.*, il GCN indica tra i requisiti la presenza di traffico sull'argomento. Tale traffico deve essere indicato nel modulo di richiesta RFD, indicando i capo-thread (il primo articolo al quale seguono le eventuali repliche).

Sono necessari circa 300 articoli al mese, nell'arco di un paio di mesi.

In pratica nel modulo RFD devono essere riportati, suddivisi per mese, i Message-ID del primo articolo del thread e il numero di articoli (solo quelli In Topic ovviamente) contenuti in esso:

Mese1 Anno
[NEWS]bf9r5q$9j15$1@server.provider.it 25
[NEWS]ce0s6r$0k265$2@proxy.provider.com 31
[NEWS]df1t7s$1l3765$3@cache.provider.net 11

Mese2 Anno
[NEWS]eg2u5t$2m4567$1@server.altroprovider.it 34
[NEWS]fh3v6u$3n56$2@proxy.provider.net 28
[NEWS]gi4w7v$4o676$3@cache.provider.org 57

In alternativa, è possibile riportare direttamente il link al thread su [WWW]Google, indicando il numero di articoli "in topic" contenuto in ciascun thread (esempio reale, riguarda "sicurezza e dispositivi di sicurezza", il numero tra parentesi alla fine di ciascun link si riferisce agli articoli nel thread):

Luglio 2003

Giugno 2003

Il GCN considera validi gli articoli comparsi su it.* e anche su free.it.* e it-alt.*, mentre non concorrono al raggiungimento del numero di articoli necessari quelli comparsi su forum, mailing list o gerarchie private.

4.4. Varie

Quest'ultimo paragrafo è un elenco di cose semplici, alle quali però spesso non si pensa.

5. Creazione del Newsgroup

L'avvenuta accettazione della RFD da parte del Gruppo di Gestione della gerarchia prescelta non comporta l'immediata creazione del nuovo newsgroup. La maggior parte delle gerarchie prevedono un periodo di tempo per discutere del manifesto presentato ed eventualmente emendarlo, con il contributo degli altri frequentatori. La durata del periodo di RFD è variabile, anche in considerazione dei diversi impegni che può avere ciascuna delle persone che dedica parte del proprio tempo alla gestione delle gerarchie Usenet.

5.1. La pubblicazione della RFD

Il modulo inviato (o la richiesta sull'apposito newsgroup) è oggetto di riflessione e analisi, con valutazioni, suggerimenti e proposte di modifica. Ciascuna gerarchia ha un apposito newsgroup dedicato a questa importante fase che segue la pubblicazione della RFD.

Può essere senz'altro utile che chi propone il nuovo newsgroup, oltre a partecipare con serietà e impegno al dibattito che spesso si sviluppa, provveda a ripostare il manifesto se intende tenere conto delle modifiche suggerite.

5.2. Le votazioni (CFV)

Su alcune gerarchie vengono raccolti i voti con una fase detta CFV (Call For Votes), in italiano Controllo Finale dei Voti, che mirano ad accertare l'entità del consenso che si è formato intorno alla proposta.

Non sono previste votazioni su europa.*: la decisione spetta al Gruppo di Gestione. Analogamente, su it-alt.*, non esistono votazioni e ciascun sito è libero di decidere autonomamente quali newsgroup creare in base alle proprie policy.

Le votazioni su it.* non iniziano automaticamente al termine della RFD. Esse devono essere richieste dal promotore del manifesto, riportando nella richiesta la versione "emendata" del manifesto stesso, almeno per le parti in cui vuol tenere conto delle modifiche suggerite nella fase di discussione. Non è automatica l'accettazione della CFV e il nome del nuovo newsgroup potrebbe essere variato d'ufficio per esigenze di collocazione tassonomica nella gerarchia. Le votazioni hanno inizio solo se il GCN accetta il passaggio della RFD e vengono gestite dal GCN con tre appelli a distanza di circa 10 giorni l'uno dall'altro. Brogli e spam nel tentativo di trovare più voti portano invariabilmente all'annullamento della votazione e ad un periodo di moratoria verso ulteriori proposte per lo stesso argomento. Al termine della CFV, dopo il tempo necessario per l'esame dei voti, viene pubblicato sul newsgroup [NEWS]news:it.news.annunci il risultato della votazione. Al momento non vengono pubblicati gli elenchi per i newsgroup che hanno raggiunto il quorum, mentre viene pubblicato un elenco "grezzo" per quelli che non sono arrivati alla soglia necessaria per la creazione.

5.3. La creazione del gruppo

In caso di decisione favorevole del Gruppo di Gestione o di esito favorevole della votazione, il gruppo viene creato utilizzando un messaggio di controllo (newgroup) firmato con la chiave PGP/GPG utilizzata dai server per riconoscere automaticamente l'autenticità del messaggio stesso.

I tempi tecnici per l'approntamento del messaggio e per l'allineamento dei server che portano la gerarchia variano di molto; è ragionevole che possa essere necessaria qualche settimana.


Versione e data Commento
V. 0.1 06/03 Prima stesura di Mario Benvenuti
V. 0.2 07/03 Aggiunti esempi di documentazione del traffico pregresso
V. 0.3 09/03 Aggiunte regole di naming per i newsgroup (da un post di Carlo Fusco su it.news.gruppi)
V. 0.4 12/03 Notizie sulla gerarchia it-alt.*
V. 0.5 05/04 Aggiornate alcune notizie sulla CFV nella gerarchia it.*