> QuotarBene

Piccola guida per imparare a quotare

Indice

  1. Cosa significa "Quotare"?
  2. A cosa serve?
  3. Come si fa?
  4. Come NON si fa!
  5. Quotare con Google Gruppi
  6. Bibliografia
  7. Storia delle revisioni

1. Cosa significa "Quotare"?

Negli articoli1 Usenet e nelle email, a differenza di quanto avviene nella corrispondenza cartacea, è buona norma riportare brani del messaggio cui si sta rispondendo.

Tale pratica in originale si chiama "quoting", da "to quote" che può essere tradotto con "citare", benché siano ormai d'uso comune i neologismi "quotare", "quotato" etc.

Si può facilmente constatare come le regole per quotare correttamente siano sempre più spesso ignorate, purtroppo anche a causa di qualche programma che porta a farlo in maniera scorretta. Anzi è possibile che stiate leggendo questa breve guida dopo che qualcuno vi ha ripreso con l'ormai classico "Impara a quotare!".
Niente paura!
Come vedrete le regole da seguire sono davvero poche e facili da imparare, ma soprattutto sono dettate dal buonsenso (ricordate che tutto questo serve per facilitare la vita, non per complicarla!).

In questo breve documento quindi si cercherà di mostrare quali sono i modi corretti per "quotar bene" su Usenet, e perché sono da preferire ad altri metodi.

2. A cosa serve?

Un quoting corretto rende possibile identificare immediatamente il punto del messaggio cui si sta replicando nonché l'autore di tale messaggio. In questo modo non sarà perciò necessario andare a cercare tali informazioni negli articoli passati, con un notevole risparmio di tempo ed un aumento di leggibilità.

3. Come si fa?

Le regole fondamentali per quotare correttamente sono solo tre:

A parte questo, l'unica cosa da ricordare è di attribuire anche la citazione al suo autore originale, evitando comunque di esporre il suo indirizzo e.mail per sottrarlo ai programmi di spamming , introducendo la parte quotata con una breve frase, tipo "<nome dell'autore> ha scritto:".
Questo e l'apposizione del simbolo di quoting all'inizio di ogni riga sono fatti in automatico da un qualsiasi mail/newsreader degno di tal nome.

Benché molti programmi diano la possibilità di personalizzare il simbolo di quoting e l'introduzione, sarebbe buona norma non abusare di tali possibilità adoperando simboli di quoting diversi da quello standard e introduzioni troppo lunghe.
La prima precauzione è da tenere in considerazione in quanto molti programmi formattano diversamente il testo quotato (ad esempio lo mostrano di un colore diverso), e non è detto che riconoscerebbero il simbolo che avete scelto al posto di quello standard, la seconda invece è dovuta al fatto che è fastidioso dovere leggere troppe righe di introduzione, praticamente sempre uguali, prima del messaggio, senza contare che queste righe vanno solitamente tagliate a mano nella risposta, e ciò alla lunga è seccante2.

Vediamo ora un paio di esempi di quoting corretto.

Ammettiamo che il messaggio originale fosse questo:

Salve a tutti!
Adopero Outlook Express ma non ho ancora capito come fare perché la firma
venga inserita automaticamente alla fine del messaggio, sotto la parte
quotata e non sopra.
Qualcuno sa come posso fare?
E a parte questo qualcuno sa come è possibile vedere il quoting colorato
con OE?
E magari come si fa a cambiare la frase di introduzione!

Grazie in anticipo!

-- 
Ciao, Massimo.

Ora, secondo quanto detto sopra, potremmo rispondere in due modi.

Questo il primo:

Massimo ha scritto:

>Adopero Outlook Express ma non ho ancora capito come fare perché la firma
>venga inserita automaticamente alla fine del messaggio, sotto la parte
>quotata e non sopra.
>Qualcuno sa come posso fare?
>E a parte questo qualcuno sa come è possibile vedere il quoting colorato
>con OE?
>E magari come si fa a cambiare la frase di introduzione!

La maniera più semplice di risolvere i tuoi problemi si chiama OE-QuoteFix,
un piccolo plugin gratuito che consente di fare tutto quello che richiedi,
altrimenti esistono altri metodi ma sono scomodi e difficili da mettere in
pratica (ad es. devi modificare un .dll...).
Ah, esiste anche un altro plugin, Fidolook, ha molte opzioni in più ma è un
po' più difficile da usare, vedi tu quale preferisci.
Se serve altro, chiedi pure.

Nell'esempio abbiamo messo tutta la risposta sotto al messaggio originale, ma come detto è possibile anche inframezzare risposta e parte quotata, ad esempio:

Massimo ha scritto:

>[Firma automaticamente in fondo con OE]
>Qualcuno sa come posso fare?

L'unico modo per farlo in automatico è adoperare QuoteFix o Fidolook,
altrimenti devi aggiungerla a mano ogni volta.

>E a parte questo qualcuno sa come è possibile vedere il quoting colorato
>con OE?

Anche in questo caso: QuoteFix o Fidolook.

>E magari come si fa a cambiare la frase di introduzione!

Vedi sopra, a meno che tu non preferisca modificare una delle dll del
programma, ma te lo sconsiglio.

-- 
Saluti, Pedro.

Come si può vedere adoperare questo metodo rende più comoda la lettura, soprattutto quando si risponde a messaggi molto lunghi, perché in ogni momento risulta immediatamente comprensibile a quale punto preciso del messaggio originale ci si sta riferendo.

Da notare inoltre che in questo esempio si è fatto uso anche di un'altra consuetudine, ossia si sono riassunte più righe riportando tra parentesi quadre le uniche informazioni indispensabili per comprendere il resto, e mi riferisco ovviamente a quel "[Firma automaticamente in fondo con OE]" che va a sostituire le tre righe originali.
Come detto sopra è sempre buona abitudine tagliare tutto ciò che non serve, basta solo non esagerare e rispettare il senso originale.
Molte persone poi quando effettuano dei tagli alla parte quotata si preoccupano di segnalarlo con diciture quali: "[cut]", "[snip]" o "[...]".

Infine prendiamo in considerazione il caso in cui si stia rispondendo ad un messaggio che era già replica di un altro.
In questo caso, è lecito supporre, abbiamo già una parte quotata.
Nessun problema, anche in questo caso basta seguire le regole date sopra, ed eventualmente quotare anche le parti che già erano quotate; tali righe avranno dunque due simboli di quoting anziché uno.
Ovviamente è anche possibile avere righe con tre simboli, con quattro etc., questi sono i casi in cui si parla di livelli di quoting: il primo livello è quello con un solo simbolo ">" ed indica che si sta quotando un altro messaggio per rispondere, il secondo livello ha due simboli (">>", attenzione a non aggiungere spazi tra i simboli) ed indica che nel messaggio cui stiamo rispondendo quella parte già era quotata, il terzo livello, ormai dovrebbe essere ovvio, ha tre simboli (">>>") ed indica che quella parte apparteneva ad un messaggio ancora precedente, e così via...
È sempre bene stare attenti a non esagerare con i livelli di quoting ma lasciare solo ciò che effettivamente è necessario ai fini della comprensione, e soprattutto riportare le indicazioni di chi è che sta parlando in quel momento, visto che con troppi livelli diventa più difficile capire chi abbia scritto cosa. A volte, però, lasciare più livelli di quoting facilita la comprensione, evitando a chi legge di dover ricostruire il discorso risalendo nel thread; ciò è particolarmente vero quando ci si sposta da un newsgroup all'altro con un followup-to: in questo caso, è consigliabile un quoting più esteso.

Facciamo un esempio, immaginando di rispondere al messaggio di Pedro dell'esempio precedente:

Pedro wrote:
>Massimo ha scritto:
>>[Firma automaticamente in fondo con OE]
>>Qualcuno sa come posso fare?

>L'unico modo per farlo in automatico è adoperare QuoteFix o Fidolook,
>altrimenti devi aggiungerla a mano ogni volta.

Tra i due consiglio QuoteFix, è davvero molto semplice da usare ed è anche
in italiano!

-- 
Bye, Gesuci.

Come si vede è stata lasciata anche l'introduzione dell'articolo cui si è risposto perché fosse più chiaro lo svolgimento della discussione.
Questo tra l'altro è uno dei buoni motivi per cui è consigliato adoperare un'introduzione breve (non più di due righe).

4. Come NON si fa!

Una volta spiegato come si fa a quotare, vediamo ora come NON si fa, ossia diamo un'occhiata a quali sono gli errori più comuni e i motivi per i quali è meglio evitarli.

Il primo errore consiste nel non riportare niente dell'articolo originale. Questo è chiamato null quoting ed è molto fastidioso in quanto costringe chi legge il messaggio ad andarsi a ricercare quello cui si sta replicando, e soprattutto se si tratta di articoli Usenet la cosa può essere molto seccante, ad esempio perché nel frattempo l'articolo potrebbe non essere più disponibile.
Se proprio si pensa che non vi sia una riga dell'articolo originale che vada estrapolata per aiutare a capire a cosa ci si riferisce, si può "riassumere" tale argomento tra parentesi quadre, come abbiamo visto fare in uno degli esempio sopra (anche se lì vi erano comunque delle parti quotate).
Anche il quoting troppo striminzito può essere indigesto. Quando si cita una frase che rinvia a un'altra frase, per esempio "La seconda che hai detto", è opportuno citare anche la frase originaria, con un quoting di secondo livello, in modo da non obbligare chi legge a risalire il thread per capirne il senso.
Da evitare il cosiddetto "quoting sporco", ovvero selezionare ad arte solo alcune parole o pezzetti di frase in modo da stravolgere completamente il significato inteso!

Il secondo errore invece, diametralmente opposto al primo, consiste nel riportare sempre tutto il messaggio originale. È il cosiddetto overquoting.
In questo caso, oltre allo spreco di bit, il fastidio principale è dovuto al fatto che è più difficoltoso capire a quale punto del messaggio originale ci si sta riferendo nella risposta. Molto meglio rispondere sotto al punto preciso cui si riferisce la risposta, e tagliare il resto (segnalando il taglio con [...] o altro).

Infine l'ultimo errore, il più comune e solitamente legato al precedente, consiste nel riportare il messaggio originale dopo la propria risposta. È definito bottom quoting o anche top posting.
Tale comportamento crea fastidio in quanto molte persone preferiscono leggere prima la domanda (o un'eventuale tesi), poi la risposta (alla domanda o alla tesi), inoltre chi usa questo metodo evita di tagliare alcunché della parte quotata, cosicché diventa difficile capire a cosa ci si sta riferendo e si è costretti ad andare a leggersi di nuovo il messaggio riportato in basso, e quindi tornare in alto per rileggere la risposta.

Vediamo un esempio di questa pratica esecrabile:

Usa QuoteFix.

-- 
Ciao, Max.

Massimo wrote:
>Salve a tutti!
>Adopero Outlook Express ma non ho ancora capito come fare perché la firma
>venga inserita automaticamente alla fine del messaggio, sotto la parte
>quotata e non sopra.
>Qualcuno sa come posso fare?
>E a parte questo qualcuno sa come è possibile vedere il quoting colorato
>con OE?
>E magari come si fa a cambiare la frase di introduzione!
>
>Grazie in anticipo!
>
>--
>Ciao, Massimo.

Come si vede la leggibilità di un messaggio del genere è seriamente compromessa, visto che prima si legge la riga di risposta poi se deve andare a rileggere la domanda e quindi tornare eventualmente alla risposta.
Alcuni rispondono che questo modo è il più veloce in quanto non si deve scorrere tutto il messaggio originale, peccato dimentichino che quello che non serve può essere eliminato e che chi legge parecchi messaggi non può ricordarsi di tutto ciò che ha letto e ricollegare immediatamente la risposta alla precedente domanda. Inoltre, se alcuni inseriscono la risposta prima del quoting, mentre gli altri utenti la inseriscono correttamente dopo il quoting, il risultato finale sarà un garbuglio di citazioni senza alcun ordine!

È vero, rispondendo all'inizio si guadagna qualche secondo in più, ma ormai quasi ogni programma ha l'opzione che consente di quotare solo una parte di testo selezionata, eppoi certo non è una tragedia se rispettare l'educazione richiede qualcosina in più, ma soprattutto non dimenticate che sulla rete, su Usenet soprattutto, l'unico modo in cui gli altri vi conoscono è proprio il modo in cui presentate quanto avete da dire: non aspettatevi risposte se non rispettate la buona educazione!

È opportuno precisare a questo punto che la pratica del top posting con tanto di citazione integrale in coda è diventata purtroppo cosa estremamente diffusa, soprattutto in ambiti professionali dove la comunicazione elettronica avviene principalmente tra singoli interlocutori; in questi casi infatti è molto meno importante contestualizzare logicamente i propri messaggi, in quanto spesso l'interlocutore ha già ben presente l'oggetto della discussione. Dato che i client di posta elettronica più diffusi negli uffici pongono il cursore in testa al testo automaticamente citato, diventa naturale abituarsi in queste condizioni al top posting. Ciò non toglie però che quando ci si sposta dall'ambito della comunicazione uno-a-uno a quello dell'uno-a-molti, come avviene ad esempio frequentando le mailing list o i gruppi di discussione, il contesto cambia radicalmente e per le ragioni prima esposte diventa quindi educato ed auspicabile adeguare le proprie abitudini al nuovo mezzo di comunicazione.

5. Quotare con Google Gruppi

L'ultima versione di Google Gruppi ha purtroppo reso meno agevole il quoting dei messaggi. Infatti limitandosi a cliccare su Rispondi si aprirà la finestra per comporre il proprio articolo senza alcuna parte quotata. La soluzione è comunque semplice, basta selezionare Mostra opzioni in testa al messaggio, prima di rispondere, e la parte quotata apparirà automagicamente.

6. Bibliografia

Alcune guide per imparare a quotare:

In inglese:

In italiano:

7. Storia delle revisioni

Versione e data Commento
V 1.0 07/03 Prima versione del documento, a cura di Gesu`
V 1.1 08/03 Piccole aggiunte, inserita la bibliografia
V 1.2 09/04 aggiunte alla bibliografia, a cura di AAnDrEE
V 1.3 02/06 aggiunta sezione "Quotare con Google Gruppi", a cura di Gesu`