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Autoregolamentazione per moderatori

Lo metto qui, almeno temporaneamente, prima di intervenire sulla
Guida alla moderazione proposta

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Nota: la collaborazione per la compilazione dei tre testi
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e l'integrazione di ulteriori dati, commenti e risorse
è aperta a tutti.

Puoi anche decidere di lasciare questo testo come oggetto a sé.

Rimuovi tu queste note, e grazie per averle lette.
-- M/ mario@computerville.it

Indice

  1. Premessa
  2. Parte I : [FAQ] Consigli per utilizzatori di gruppi moderati
  3. Parte II : Autoregolamentazione per moderatori.
  4. Appendice A
  5. Appendice B

Premessa

Il curatore, spera che questo documento (o uno analogo) venga vagliato dall'insieme dei moderatori e da loro approvato in modo che diventi documento <<ufficiale>>

Ufficiale in questo contesto può significare un'adozione da parte dello steering group e/o dal consesso dei moderatori. In quest'ultimo caso il documento diventerebbe una autoregolamentazione, ove fosse possibile un accordo tra loro su un set minimo di regole per salvaguardare, se non la correttezza oggettiva, perlomeno la coerenza di comportamento.

<<In ogni caso, il miglior moderatore è quello che riesce a conquistarsi la fiducia di chi frequenta il gruppo. Spesso non è così difficile: basta pensare due volte prima di fare una scelta...>>

9 maggio 1998, .mau.

Parte I : [FAQ] Consigli per utilizzatori di gruppi moderati

D. I miei messaggi su it.fan.yoyo vengono rifiutati con argomenti pretestuosi e spesso senza giustificazione. A chi posso rivolgere una protesta formale, con tanto di documentazione?

R. In breve: a nessuno.

Meno in breve...

Potresti dissottoscrivere il gruppo, che è anche l'unico metodo con qualche speranza di successo per criticare il comportamento di un moderatore. In mancanza di utilizzatori, nel medio periodo, il gruppo probabilmente verrà chiuso.

Insieme a ciò potresti proporre un gruppo moderato parallelo all'esistente. Nel caso ricordati che il moderatore con tutta probabilità dovrai essere tu stesso: su it.*, almeno al momento, i moderatori sono una risorsa scarsa.

Infine, naturalmente, potresti proporne uno non moderato se non già esistente.

Tutto ciò a meno che il moderatore stesso non abbia chiesto ad una autorità superiore di sua scelta di occuparsi delle contestazioni.

D. Voglio fare una critica, magari costruttiva, al moderatore di it.fan.yoyo. Posso scrivere sul gruppo stesso?

R. E' meglio di no, anche considerando il fatto che con tutta probabilità l'articolo verrà rigettato. Le critiche alla moderazione vanno, di regola, fatte in mail privata al moderatore. Se sei sicuro siano di interesse generale per gli appartenenti al gruppo vanno it.news.gruppi, se di interesse generale per i gruppi moderati in genere su it.cultura.cybersocieta (o sempre su INM)

Parte II : Autoregolamentazione per moderatori.

1) Avere fiducia dell'articolista, sino a prova contraria, evitando - per quanto umanamente possibile - di giudicarlo al momento della moderazione (vedi anche punto 3)

E' bene avere questa regola in mente, ricordandosi che ciò che importa è l'articolo attuale e non la storia usenet di chi lo ha postato, nè la simpatia antipatia che ci suscita.

Stessa regola vale nel caso si vogliano usare white-list e black-list che sempre e comunque devono essere considerati ausili tecnici non la lavagna dei buoni e dei cattivi.

2) I messaggi devono essere approvati, o respinti, in un lasso ragionevole di tempo.

"Ragionevole" può significare qualche decina di ore - e non certo di secondi - cioè il controllo potrebbe, ad esempio, essere fatto una sola volta al giorno. Forse un poco più spesso, forse un pochino meno spesso.

E' chiaro che ci possono essere eccezioni a questa regola nei week-end feste e simili, ma in caso di assenze superiore a qualche giorno, è bene mettere un avviso.

3) Si moderano gli articoli, non le persone.

Può essere Belzebù, se scrive in tema passa. Può essere Einstein, se scrive fuori tema non passa.

4) Gli articolo attinenti la stessa moderazione devono essere rigettati.

Il moderatore, nelle sue funzioni, è bene che non partecipi a delle guerre di religione e soprattutto ai litigi telematici con gli articolisti. I Newgroup sono fatti per parlare di un argomento e non del ng stesso. Se qualcuno deve dire qualcosa al moderatore è bene che usi la mail.

I messaggi [ADMIN], ovvero le comunicazioni del moderatore debbono, di regola, avere il follow-up alla mail del moderatore stesso o, se considerato strettamente necessario, su INM. Non certamente sul gruppo stesso.

5) I nuovi arrivati ("newbie" o "niubbi") vanno incoraggiati

Quindi, quando per esempio uno che è al suo primo messaggio quota male o usa prefissi strani, potrebbe essere una buona idea fargli passare il articolo aggiungendo magari aggiungendo un messaggio di benvenuto e qualche informazione in merito agli errori fatti.

Oppure, comportamento da alcuni preferito perché considerato più rigoroso, rifiutandogli il articolo spiegando, almeno la prima volta, molto in dettaglio gli errori commessi.

6) Gli utilizzatori non devono percepire differenze di trattamento che non dipendano da effetti transitori.

Può capitare che il messaggio fuori tema di Tizio passi e quello di Caio no, questo per la naturale, e umana, imperfezione del meccanismo di moderazione. Ciò non deve comunque sfociare in forme, vere o percepite come tali, di discriminazione. Lo stesso vale per i tempi di pubblicazione degli articoli che non devono dare la sensazione dell'esistenza di corsie preferenziali sistematiche.

7) Il manifesto sulla base del quale si modera deve essere chiaro e il più articolato possibile.

Un moderatore può, in linea di principio, agire ad arbitrio quasi totale; quindi, meglio mettere le cose nero su bianco ed essere chiari con se stessi e con gli altri, visto che a) si è lì per svolgere un compito e non per solleticare il proprio ego e b) un newsgroup senza moderatore può funzionare; un moderatore senza gente che ci scrive è solo inutile. Il principio vale a maggior ragione se i moderatori sono più di uno.

<questa parte è stata contestata> 8) Firme in fondo ai articolo ("signature")

L'eventuale firma non deve, naturalmente, essere valutata dal punto di vista dell'attinenza o meno al gruppo, ma deve essere compatibile con la netiquette e non deve essere usata come sotterfugio per scavalcare la moderazione.

Una scelta possibile, potrebbe consistere semplicemente nel tagliare tutte le firme, a prescindere dal contenuto. Questo è possibile proprio perché le firme non fanno parte del corpo. </questa parte è stata contestata>

9) Se proprio non sapete cosa fare chiedete aiuto.

Nei casi dubbi è bene che il moderatore chieda aiuto ai colleghi più esperti della mailing list. Tenendo presente che è bene approfittare di questa opportunità solo quando è veramente necessario e solo dopo aver cercato la risposta nei documenti pubblicati sull'argomento.

10) Un moderatore non ha particolari restrizioni o privilegi quanto a sua volta posta degli articoli in it.*

Ciò detto sarebbe buffo che il moderatore postasse articoli fuori tema sul Newsgroup da lui stesso moderato. Per fare un iperbole sarebbe assurdo, ad esempio, che il moderatore postasse un articolo attinente la vittoria di una squadra di calcio su un Newsgroup a tema religioso.

Appendice A

La funzione della white list: quando e come utilizzarla

La wl non è un premio che distingue i buoni dai cattivi, ma uno strumento tecnico per tentare di semplificare, e soprattutto diminuire, il lavoro del moderatore. Solo in questa ottica è bene utilizzarla se non si vuole far diventare faticoso il proprio lavoro di moderazione. Inoltre l'utilizzo della wl non è obbligatorio da parte dei moderatori ed è dubbio che sia una buona scelta in caso di newgroup a traffico molto basso.

Anche nel caso la si voglia utilizzare bisogna ricordarsi che solo quando le acque sono tranquille può andare tutto in automatico; quando c'è burrasca, o si intravede che ci sarà, è necessario fare a mano.

Per queste ragioni è bene non publicizzare i particolari del proprio modo di utilizzo di queste tecniche, e forse neanche il fatto stesso che le si utilizza. L'inevitabile conseguenza, in caso contrario, è inizio di lunghi, stancanti e inutili guerre tra gruppi di articolisti.

E' buona prassi inserire i nuovi arrivati in white list non appena è chiaro che partecipano alla discussione e hanno il newsreader a posto. Tenendo conto che dalla wl come si entra si esce, e si rientra (con un pò più di calma).

Essere in wl serve a chi discute. Dunque, viene messo in wl chi risponde a articolo altrui più che chi si mette in "write only mode".

Nei thread suscettibile di flame o in bilico sull'fuori tema, è bene togliere dalla wl tutti i partecipanti al thread.

E' chiaro che potete mettere in wl chi volete con le regole (anche extra-usenet) che credete più appropriate. Tutto ciò a patto di ricordarsi che questi articolisti, una volta divenuti attivi, e doveroso che siano trattati esattamente come tutti gli altri.

Relativamente alle black-list si potrebbe fare più o meno lo stesso discorso -capovolgendolo. In merito aggiungerei che il black-listaggio è bene che non sia "a vita".

Appendice B

Micro-jargon

INM: it.news.moderazione

ICCyb: it.cultura.cybersocieta

OT, Off Topic, IT, In-Topic: "fuori luogo", che non c'entra con il tema di un Newsgroup(vedi) e viceversa.

Newsgroup, NG: luogo virtuale tematico di discussione (vedi, come esempio, INM)

trollare: provocare per il gusto di farlo e/o per avere reazioni scomposte.

white-list, wl, black-list, bl: filtri usati dal moderatore per approvare o non-approvare automaticamente gli articoli appartenenti a certi utilizzatori.

write only mode: abitudine a scrivere articoli senza leggere, o comunque disinteressandosene, le risposte ricevute.

signature: firme poste in fondo agli articoli in cui, almeno originariamente, era obbligatorio mettere i dati fissi di riconoscimento dello scrivente (e-mail, indirizzo, numero di telefono...) nel caso fossero presenti.

"Fonti": Scritti di M, Manca, Mamo, Fusco, Salzano "Curatore": Draco Roboter

"versione: 0.01 - 12 maggio 2003"

Versione e data Commento
V. 0.01 12 maggio 2003 Draco Roboter
V. 0.10 luglio 2003 Importazione su Wiki